Turin GATE01TURIN GATE 01, senza pretese di com­pletezza né di esaus­tiv­ità, è una mostra col­let­tiva sui maestri ital­iani dell’arte mod­erna che hanno in qualche modo rein­ter­pre­tato, rielab­o­rato e rein­ven­tato i par­a­digmi delle cor­renti prin­ci­pali delle avan­guardie russe del primo Nove­cento, come lo Strut­tural­ismo, lo Spazial­ismo, il Cos­mismo, il Cubo-​futurismo. Di esse ripren­dono i det­tami tec­nici, anche se in un peri­odo suc­ces­sivo, quindi in un ambi­ente e in un ter­ri­to­rio com­ple­ta­mente dif­fer­ente, per arrivare a definire nuovi par­a­digmi stilis­tici, alcuni cod­i­fi­cati: è il caso del Movi­mento Arte Conc­reta di Albino Gal­vano, (in mostra con un’opera del 1950, in cui appaiono rem­i­nescenze cubiste, e un esem­pio di pit­tura conc­reta del 1956), Fil­ippo Scroppo (anch’egli espo­nente del MAC), Gianni Dova e Roberto Crippa (espo­nenti dello Spazial­ismo), Alberto Mag­nelli (in cui si indi­vidua un processo di assim­i­lazione e orig­i­nale rielab­o­razione delle istanze artis­tiche cubo-​futuriste, ma anche un supera­mento di tali cor­renti) Franco Garelli (in espo­sizione con un’incisione, pur essendo un artista più che mai plas­tico, che si esprime al meglio nella scul­tura), Luigi Veronesi (il quale prende parte al gruppo parig­ino Abstraction-​Création, conosce le espe­rienze del Costrut­tivismo svizzero ed aderisce al metodo del Bauhaus tedesco) e di Piero Dorazio. Altri artisti ci appaiono forse mag­gior­mente liberi da cat­e­go­riz­zazioni e ciononos­tante dotati di notev­ole car­ica inno­v­a­tiva: è il caso di Angelo Mag­gia, teorico del col­ore, Mauro Malmignati, Umberto Mas­troianni, Marino Marini.
Tutti gli artisti pre­sen­tati con­di­vi­dono, in alcuni casi per appro­fondirne i con­tenuti, in altri per met­terli in dis­cus­sione, la crescita pro­fes­sion­ale all’interno di un ambi­ente pregno dell’insegnamento e della teoriz­zazione del grande mae­stro Felice Caso­rati, qui in espo­sizione con due opere prove­ni­enti da collezioni pri­vate, un dis­egno prepara­to­rio per il mosaico “Mater­nità” e un’incisione su gesso del 1943.

RET­RO­SPET­TIVA SULLARTE MOD­ERNA:
UNPAS­SAGE
SULLE ATTUALI ESPO­SIZIONI A TORINO

LE AVAN­GUARDIE RUSSEFELICE CASORATI

30 gen­naio – 14 mag­gio 2015

HOTEL DOCKVIA CER­NAIA 46TORINO

Open daily hours: 11131520FREE ENTRANCE